latto-ovo-vegetarismo
ESCLUDE: carne e suoi derivati, pesce, molluschi e crostacei.
PERMETTE: latte e suoi derivati, uova e loro derivati, oltre a qualunque tipo di alimento vegetale, anche marino.
VANTAGGI: l’introduzione di alimenti di origine animale (latte e uova) permette di evitare carenze nutrizionali di qualunque genere.
SVANTAGGI: se condotta in modo scorretto, con eccessiva introduzione di alimenti di origine animale, vengono annullati i vantaggi di questo regime dietetico, a causa di un’eccessiva introduzione di grassi animali e di altre sostanze (soprattutto presenti in latte e derivati) che predisporrebbero a certi tipi di tumore ed a malattie croniche (ipertensione ed altre malattie cardiovascolari, obesità, diabete, etc).
latto-vegetarismo
ESCLUDE: carne e suoi derivati, pesce, molluschi e crostacei, uova e loro derivati.
PERMETTE: latte e suoi derivati, oltre a qualunque tipo di alimento vegetale, anche marino.
VANTAGGI: l’introduzione di alimenti di origine animale (latte e suoi derivati) permette di evitare carenze nutrizionali di qualunque genere. L’eliminazione di uova e loro derivati, dal punto di vista nutrizionale, contribuisce a ridurre l’assunzione di grassi di origine animale, soprattutto colesterolo.
SVANTAGGI: se condotta in modo scorretto, l’eccesso di latte e suoi derivati, provoca un’elevata introduzione di grassi animali e di altre sostanze (soprattutto presenti in latte e derivati) che predisporrebbero a certi tipi di tumore ed a malattie croniche (ipertensione ed altre malattie cardiovascolari, obesità, diabete, etc).
veganismo
ESCLUDE: tutti i prodotti di origine animale (carne, pesce, molluschi e crostacei, uova, latte e loro derivati).
PERMETTE: qualunque tipo di alimento vegetale, anche marino.
VANTAGGI: è ridotto il rischio di sviluppare tutte le patologie correlate all’assunzione di prodotti di origine animale (alcuni tipi di tumore, ipertensione ed altre malattie cardiovascolari, obesità, diabete, etc).
SVANTAGGI: l’eliminazione di prodotti di origine animale è causa di mancata assunzione di vitamina B12 (presente solamente nel regno animale), che quindi deve essere introdotta con supplementi.
Un approccio graduale e’ piu’ facile
Alcune persone decidono di passare a una dieta vegetariana in modo drastico. Altre preferiscono un approccio più graduale. Questo secondo approccio permette di compiere una transizione più fisiologica e dà il tempo di provare molti nuovi modi di soddisfare le esigenze nutrizionali. L’obiettivo è apportare dei cambiamenti facilmente sostenibili nel tempo, e che siano anche corretti come apporti di nutrienti. Per raggiungere tale scopo è importante, almeno nella prima fase del cambiamento, farsi seguire da nutrizionisti qualificati.
Ruolo e Responsabilita’ del Professionista della Nutrizione
Il counseling nutrizionale può essere molto benefico per i clienti vegetariani che presentino specifici problemi di salute correlati a mediocri scelte dietetiche e per quei vegetariani che presentino condizioni cliniche che richiedano altre modificazioni dietetiche (diabete, iperlipemia e malattie renali). In funzione del livello di conoscenza, il counseling nutrizionale può essere utile sia per i nuovi vegetariani che in vari stadi del ciclo vitale, inclusi gravidanza, prima e seconda infanzia, adolescenza ed età anziana. Il professionista della nutrizione ha un ruolo importante nel fornire assistenza nella pianificazione di diete vegetariane sane per quegli individui che mostrino interesse verso l’adozione di una dieta vegetariana o che già consumino una dieta vegetariana, e deve essere in grado di fornire informazioni accurate e attuali sulla nutrizione vegetariana. L’informazione dovrebbe essere individualizzata sulla base del tipo di dieta vegetariana, età del cliente, abilità nella preparazione del cibo e livello di attività. E’ importante ascoltare la descrizione della dieta da parte del cliente per individuare quali cibi debbano essere più importanti nella pianificazione dei pasti. Il professionista della nutrizione (medico, biologo) è in grado di aiutare i clienti vegetariani nei seguenti modi:
- fornendo informazioni su come rispettare i fabbisogni di vitamina B12, calcio, vitamina D, zinco, ferro ed acidi grassi omega-3, dal momento che diete vegetariane impropriamente pianificate possono fornire talora insufficienti quantità di questi nutrienti;
- fornendo specifiche Linee Guida per la pianificazione di pasti latto-ovo-vegetariani o vegani bilanciati per tutti gli stadi del ciclo vitale;
- fornendo informazioni sulle misure generali che promuovono la salute e prevengono le malattie;
- adattando le Linee Guida per la pianificazione di pasti latto-ovo-vegetariani o vegani bilanciati a clienti che presentino fabbisogni nutrizionali particolari a causa di allergie, malattie croniche o altre possibili limitazioni;
- possedendo familiarità con le scelte vegetariane dei ristoranti locali;
- fornendo suggerimenti per pianificare pasti vegetariani ottimali durante i viaggi;
- insegnando ai pazienti come preparare e utilizzare i cibi che più frequentemente entrano a far parte di una dieta vegetariana; la crescente selezione di prodotti destinati ai vegetariani può rendere pressoché impossibile essere a conoscenza di tutti questi prodotti. Comunque, il professionista che lavora con vegetariani possiede conoscenze di base sulla preparazione, l’utilizzo e la composizione in nutrienti di vari tipi di cereali, fagioli, prodotti derivati dalla soia, analoghi della carne e cibi fortificati;
- possiede una buona conoscenza delle sedi locali, dove acquistare cibi vegetariani;
- lavora assieme al nucleo familiare, in particolare con i genitori dei bambini vegetariani, per aiutarli a realizzare le migliori condizioni possibili per il raggiungimento del fabbisogno dei nutrienti con una dieta vegetariana;
Il professionista della nutrizione qualificato può anche giocare un ruolo chiave nell’assicurare che i fabbisogni dei vegetariani siano rispettati negli interventi di ristorazione, inclusi i programmi di nutrizione infantile, di nutrizione per l’anziano, gli istituti di reclusione, le Forze Armate, i college, le università e gli ospedali. Questo può essere ottenuto attraverso lo sviluppo di Linee Guida specificatamente focalizzate sui fabbisogni dei vegetariani, la creazione e il miglioramento di menù graditi ai vegetariani e la valutazione di come un programma sia in grado di soddisfare i fabbisogni dei vegetariani che vi partecipino.
Conclusioni
Le diete vegetariane ben pianificate si sono dimostrate salutari, adeguate da un punto di vista nutrizionale e possono conferire benefici nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben bilanciate possono essere appropriate per tutte le fasi del ciclo vitale.