Disturbi alimentari non altrimenti specificati (EDNOS)

 
nutrizione in gravidanza, pediatria, adolescenza, sottopeso, sport, vegetarismo

 

I Disturbi Alimentari non Altrimenti Specificati (EDNOS), sono circa il 50-60 % dei pazienti affetti da Disturbi Alimentari. In questa categoria sono inclusi quei pazienti con presenza di un disturbo dell’alimentazione di severità clinica che non soddisfano i criteri diagnostici dell’anoressia nervosa o della bulimia nervosa.
E’ importante sottolineare che i pazienti affetti da EDNOS hanno molti punti in comune con i pazienti affetti da Anoressia Nervosa (AN) e Bulimia Nervosa (BN). Frequentemente pazienti affetti da tale patologia, in passato hanno sofferto di una AN o BN.
Particolare attenzione va posta a una categoria precisa che è posta all’interno degli EDNOS, vale a dire i pazienti affetti da Disturbo da Alimentazione Incontrollata (BED).

Disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI)

o Binge Eating Disorder (BED)

Sono pazienti con tratti simili alla BN, da cui si distinguono fondamentalmente per due motivi:

  • vanno incontro ad abbuffate ma non usano regolarmente i comportamenti di compenso;
  • non sempre seguono una dieta restrittiva e tendono a mangiare in eccesso anche al di fuori delle abbuffate.

Per queste due ragioni sono pazienti in condizione di sovrappeso o addirittura di obesità franca. Stime recenti affermano che circa il 30% dei pazienti con obesità abbiano questo tipo di problema.

Night eating syndrome (NES)

E’ uno dei disturbi alimentari che possiamo tranquillamente classificare fra quelli atipici. Descritto da Stunkard nel 1955 è tuttora un disturbo non completamente chiarito. Colpisce molte persone negli Stati Uniti (2%-4% della popolazione) e, almeno per il momento, non molte in Europa, sebbene le statistiche siano in costante crescita.
Chi ha un disturbo alimentare ha maggiori probabilità di contrarre questa sindrome nel 10-15% dei casi. Il paziente affetto da questa sindrome, la notte si alza e mangia. Ci sono due sottotipi:

  • chi si risveglia con dolciumi, patatine e altro cibo nel letto, senza avere memoria dell’accaduto;
  • chi è cosciente di alzarsi e mangiare.

In realtà solo nel secondo caso si tratta di un disturbo alimentare. Nel primo no perché non sembra esservi un’alimentazione che avviene nello stato cosciente. Forse perché gli episodi avvengono nella fase fra l’addormentamento e il sonno profondo. Sebbene il fenomeno sia ancora ulteriormente in fase di studio, non sono consigliati farmaci che inducano sonno profondo poiché potrebbero causare altra confusione nel paziente che potrebbe ferirsi durante gli episodi di alimentazione inconscia.
Nel secondo caso è possibile utilizzare la terapia dei disturbi del comportamento alimentare. Nel primo caso è preferibile un percorso psicoterapeutico per ridurre tali episodi.

L’Ortoressia

Nuovo tipo di disordine alimentare che vede le persone ossessionate da un’alimentazione sana che consenta loro di migliorare la salute.
A differenza di chi soffre di anoressia o bulimia, che è ossessionato dalla quantità, la preoccupazione dell’ortoressico è la qualità del cibo: deve poter accertarsi che l’alimento è sano, puro e attivo nella prevenzione delle malattie.

Bigoressia ( complesso di Adone o anoressia inversa)

La bigoressia è la preoccupazione di essere troppo debole e magro. Si tratta di un fenomeno osservato prevalentemente nella popolazione maschile tra i 15 e i 23 anni, soprattutto tra i frequentatori di palestre e appassionati di body-building dove si passa da una condizione benefica per il corpo, la pratica dello sport, ad una patologia. Difficile che le persone riconoscano di essere malate. Un corpo tonico e muscoloso viene considerato indice di buona salute! Il bigoressico si vede sempre magro e debole anche quando ha raggiunto un fisico molto atletico, con conseguente deflessione del tono dell’umore. Inoltre la priorità data all’allenamento può compromettere la vita socio-lavorativa mentre l’insoddisfazione della forma fisica spinge ad assumere ormoni androgeni, farmaci anabolizzanti e sostanze illecite, con rischio di grave compromissione epatica e renale

La Drunkoressia

Termine coniato dai giornalisti del New York Times per descrivere un nuovo pericoloso comportamento alimentare: digiuno prolungato durante il giorno per arrivare ad assumere ingenti quantità di alcolici.
La volontà di dimagrire non è fine a se stessa, ma è strumentale all’assunzione di alcool.
Ai danni tipici dell’anoressia si sommano i rischi derivanti dall’abuso di alcolici, cioè epatopatia, neuropatia periferica e danni al sistema nervoso centrale.